ChannelHealing di Renata e Asimo

Percorsi di consapevolezza e conoscenza di sé

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IPR Initial Path Room TESTIMONIANZE

IPR JOEL DUCATILLON

Initial Path Room è una via per ripristinare la corretta connessione tra anima e corpo fisico, tra la componente energetica e quella materiale, nell’essere umano. Il lavoro sinergico dei codici contenuti negli encoders, le geometrie sacre e l’osservazione amorevole dell’operatore, permette il rilascio degli impianti corrotti e dei lagami con la terza dimensione; viene facilitato ogni processo ascensionale, che richiede una perfetta calibratura del corpo fisico e di tutti i corpi per il transito in quinta dimensione.

Vediamo un po’ più da vicino in cosa consiste, che effetti e benefici concreti può avere.

Hai ricevuto una seduta di IPR? Inviami la tua condivisione! Grazie!

SESSIONI IPR CLICCA QUI

 

Nota Bene: Copyright di Renata Rosa Ughini. Questa pagina l’ho scritta io senza copiare da nessuno. VIETATO copincollare o stralciare testo o parti di testo senza l’autorizzazione esplicita dell’autrice. Questo sito è protetto da Copyscape. Ogni abuso verrà subito individuato e segnalato alle autorità competenti.

 

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Silvia

“Ho fatto molte sedute IPR con Renata e la cosa che posso dire è che mi hanno cambiata nel profondo. A seguito delle sedute IPR, ho registrato molti cambiamenti. La prima volta che ho fatto IPR, mi sembrava di guardarmi intorno, di guardare la mia casa, gli spazi di sempre, e vederle diverse. Come se notassi dei dettagli che prima non avevo mai notato.. Era come conoscerli bene e vederli per la prima volta contemporaneamente. Le volte successive, ho registrato altri cambiamenti a livello molto profondo: mi sentivo diversa in molti ambiti della mia vita, soprattutto in quelli più intimi, come la vita familiare, la sessualità, il mio rapporto con il cibo e con il mio corpo. Durante la seduta, ho come la sensazione di essere trasportata giù, da qualche parte, mi perdo in uno stato di (in)coscienza semi-vigile, non sono né addormentata né sveglia. Faccio un viaggio all’interno e puntualmente mi “risveglio” a pochi minuti dalla fine.”

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Renata

Come operatrice IPR, ho il piacere di essere la mia prima cavia di me stessa 🙂 Così, appena ho ricevuto da Joel Ducatillon il pacco con dentro gli encoders, ho scartato il tutto e in men che non si dica mi sono messa all’opera e ho fatto la sessione su di me.

Ho sentito subito molto forte il lavorio dell’encoder che avevo in mano, l’ho avvertito come un lavorio diverso da quello che sono solita sentire quando mi faccio la PMT. Vibrazioni diverse. Ero a occhi chiusi e l’encoder da sè andava in giro per il corpo, avevo davanti a me l’ologramma di me stessa, come se una me alta circa quaranta centimetri fosse in piedi al centro del triangolo. Una figurina girevole, sembrava la bambolina di un carillon, che via via si fermava ed evidenziava i punti o le aree da trattare.

Durante la seduta ho visto che venivano tirate via le cause remote di certi malesseri fisici o squilibri energetici, sui quali ho lavorato tanto tempo, e che non avevano rivelato nessuna causa psico-somatica.

Finita la seduta sono andata a letto e ho sognato che entravo in palazzi molto antichi, il pavimento era apparentemente dipinto, in realtà a guardare bene era sporco, io con uno straccio lo pulivo e venivano cancellati i dipinti e il pavimento diventava lucido come se fosse nuovo.

Entravo in una villa antichissima dove c’era una piscina enorme con dentro un umanoide altissimo e grosso che tirava giù le persone, le abbracciava e metteva le dita nei loro occhi e le accecava. Io ero fuori dalla piscina e osservavo la scena.

Anche lì, dentro alla villa, pulivo e ripulivo il pavimento, sul quale erano dipinte in modo grossolano figure umane d’altri tempi; alla fine, il pavimento era di color neutro. Qualcuno vicino a me mi diceva che avevo cancellato un’opera artistica, io invece sapevo che era solo un disegno rozzo e senza valore.

La mattina seguente mi son sentita un poco stanca ma molto leggera, l’energia con una frequenza più sottile e la calma presente; il desiderio di fare al più presto un’altra seduta IPR, nella quale esser più precisa perché nella prima ho fatto qualche errore di posizione, ma ha funzionato lo stesso.

Ho inviato questa condivisione a Joel Ducatillon, che mi ha risposto “Questi sogni indicano pulizia di vecchie cose … Il sogno con l’umanoide è importante perché spiega come i manipolatori extraterrestri dell’umanità sono scesi nell’essere umano nella emotività (la piscina), il risultato è che abbiamo perso la vista, vale a dire il discernimento e la lucidità necessaria per risvegliare e crescere nella fede e nella coscienza …. Questo è un incentivo a guardare in voi e nel comportamento di tutti i giorni.”

Dopo un po’ di giorni mi sono fatta una seconda seduta IPR.

Ho sentito lavorare fortemente sulle gambe e sui piedi, l’encoder si posizionava sempre lì, percorreva le gambe su e giù, e sotto i piedi toglieva pezzi di qualcosa di pesante e vagamente metallico. La notte seguente mi sono svegliata alle 3, il corpo era caldo poi freddo poi di nuovo caldo, i piedi erano caldissimi, non ho mai sentito i piedi così bollenti, per me è stata una sensazione nuova. L’energia fluiva su e giù come se ripetesse i movimenti che l’encoder aveva fatto nella seduta. Sonno zero. Mi sono riaddormentata verso mattina. Il giorno dopo una leggerezza rarefatta, una più profonda disidentificazione, un poco di stanchezza. Camminando per la strada mi sentivo connessa alle persone e nello stesso tempo vedevo in loro le strutture di terza dimensione come se fossero oggetti: potevo vederli e non esserne influenzata; la cosa più impattante è stato percepire me stessa come appartenente ad una specie diversa.

Ora a distanza di qualche giorno posso dire di aver la sensazione che sia tutto più facile. La stanchezza è sparita, il corpo fisico risponde con più facilità, mi segue meglio; la mente è più lucida e io mi sento più silenziosa.

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Gigliola

Dopo una seduta IPR a distanza
“Cara Renata, eccomi a  testimoniare questa IPR di LUCE.

Dopo aver parlato dell’intento con Renata, mi sono seduta in una sedia, a occhi chiusi in ascolto dentro di me. Non so cosa mi dovevo aspettare…ma ero pronta a” tutto”. Accogliere tutta la verità, un po’ avevo timore su cosa poteva emergere. Mi incolpavo, e mi domandavo dove sbagliavo…( questi erano i pensieri). Ma ero stanca di andare avanti così… La verità “sapere la verità”.

Poi mi dissi “ASCOLTA, non pensare, ASCOLTA SENTI IL FISICO…” sentivo ma non capivo le sensazioni. Sensazioni che non conoscevo, potevo definirmi strana / diversa, le sentivo alla pancia e ad un certo punto prevale… mi prende tutto il corpo. Sto bene, ma non conosco questo movimento profondo interiore che mi avvolge, mi prende dall’interno.
Ad un certo punto, vedo con il mio occhio interiore…che ho dei GUANTI BIANCHI PURI (dalle mani ai gomiti), sto immaginando, “non puoi” mi dissi pensando.
Ascolto.. Sento gli avambracci pesanti e poi queste sensazioni  sono tutt’uno, sia nelle mani che negli avambracci.. BIANCO LUMINOSO – GRANDI – LEGGERE… NON HANNO PESO ..non sono guanti fuori e dentro BIANCHI … ho una sensazione che non so descrivere.
Dopo un po’ un flusso chiaro nelle mani e negli avambracci, da questi GUANTI BIANCHI, verso l’alto mi attraversa le braccia, le spalle, la testa esce e va in alto fuori.
Dopo un po’ sento dolori acuti al lobo sinistro, dietro e dentro l’occhio sinistro. “Ecco -penso- Renata sta lavorando qui”, ascolto, entro dentro il dolore… La mia attenzione passa al fegato: sento qualche pesantezza, un po’ di movimento, dolorini strani. Dopo un po’ la mia attenzione va alla pancia…. avverto che lì si sta lavorando, c’è movimento, scioglimento di qualcosa… Poi l’attenzione va al cuore, e mi vedo con il mio occhio interiore che TUTTO IL MIO CORPO E’ LUCE BIANCA “SONO LUCE BIANCA” (mi vedevo e basta).
Non stette molto questa visione.
Ritorno all’ ascolto del corpo… ma ad un certo momento, sapevo che ero seduta su una sedia. Mi “vidi”e mi “sentii” … tronco e testa si allungavano, sempre più leggera, fino a non percepire il corpo (ero diventata un CANALE DI LUCE, lo chiamo così da cosciente, ora, mentre scrivo la testimonianza)…. sempre di più, di più, di più, va verso l’alto, sempre più in alto, entrai con la testa in mezzo a una nuvola, “sopra” a questa nuvola; girai la testa a destra e a sinistra come per cercare qualcosa… non c’era (non sapevo cosa). Sentii che mi allungavo ancora per salire ancora. Si ripeté lo stesso, con un’altra nuvola, guardai e non trovai, cosa non so e continuai  così a salire ancora più in sù. (Sentivo – Sapevo che erano “PIANI” più “ALTI” da una nuvola all’altra.). Penso di aver attraversato cinque nuvole, forse più; mi ero un po’ stancata di cercare, ma continuavo sempre ad allungarmi e salire in un’altra nuvola per poi entrare in essa e uscire da essa, guardare, cercare e salire. (La sensazione: era come SALIRE una PIRAMIDE divisa a LIVELLI, perché ogni nuvola in cui entravo andava via via più “piccola”, la percepivo, erano tutte IMPORTANTI).
Ad un certo momento, sapevo che c’era una nuvola, ma era diventata solo percepibile. Vidi “IL SOLE”. MI BASTO!
Incominciai a scendere, per poi sentirmi di nuovo normale nella sedia.
Ascoltai le sensazioni del corpo: ero strana, sensazioni che non conoscevo. Sentivo che Renata lavorava, lavorava sul tronco davanti… ad un certo punto sentii due parole che andavano e venivano che risuonavano e cercavo quella giusta, forse era POTENZA, ma non era quella giusta….sentii “POTERE” (L’altra non la ricordo, anche se emergeva di più, ma non era quella giusta, forse era POTENZA).
I tempi non li so, non saprei dire quanto sono stata li. Ad un certo punto sento che Renata è al cuore che lavora e come ascoltai… mi si aprì il CUORE ….una sensazione INDESCRIVIBILE “D’ AMORE” e sentii che VOGLIO DONARMI AGLI ALTRI – DONO- APRIRMI PER GLI ALTRI.
(Donare quello che ho dentro al mio cuore). Stavo MERAVIGLIOSAMENTE BENE con quelle sensazioni.
Durarono un po’ queste sensazioni, poi la visione se ne andò.
Ero ancora immersa da tutte queste BELLEZZE -BENESSERE di sensazioni che ascoltavo, quando squillò il cellulare, era Renata.
Ero frastornata da tanta roba che ho vissuto, mi ripresi per ascoltare Renata e poi ero in fremito per raccontarle.
Gli accennai soltanto qua e là… avevo freddo ed ero stanca. Le parlai dei GUANTI BIANCHI-IL CORPO ALLUNGATO e Renata mi disse la parola POTERE.
Compresi da Renata la parola “POTERE.”
RENATA SEI UNA POTENZA DI LUCE
GRAZIE GIGLIOLA”

“Cara Renata

Questa è la prima IPR a distanza di una settimana circa, dalla precedente IPR DI LUCE.

Con la prima IPR tanti DONI, alcuni capiti altri no, perché sento che va oltre alle mie comprensioni- percezioni.

Però un DONO è TUTTI I GIORNI CON ME…..SORRIDO SEMPRE CON IL CUORE.

A differenza di prima che volevo sorridere, ma la rigidità era stampata.

A volte c’era, altre con fatica, non mi vedevo, mi sembrava una cosa strana su di me. (Anche se lo volevo tanto, perché da piccola ridevo sempre e mi piacevo)

Adesso RIDO anche da sola, anche adesso che sto scrivendo…. MERAVIGLIOSA sensazione che emerge -prevale in tutto il corpo.

UN GRANDE GRAZIE (PER AVERMI FATTO RITROVARE IL MIO SORRISO) GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEE

Con GIOIA Gigliola”

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Paola F.

(Dopo una seduta IPR a distanza)
“Ho sentito quasi subito, saranno state le 21.40, il bisogno di allargare le braccia ed unendole davanti a me ho percepito la densità “dell’aria” e solo dopo qualche movimento continuando “a comprimerla” davanti a me è andata via, sembrava una nuvola densa. Non da altre parti, solo lì di fronte proprio.
Ho visualizzato una serie di immagini, nitide e slegate: la mente ogni tanto vagava ai pensieri “normali” e poi un’immagine nitida appariva ad inserirsi, cosa che non mi succede spesso, tutt’altro!
Ricordo:
  • – una catena (come di ormeggio di una nave) ma d’oro
  • – un ariete con le corna avvoltolate
  • – la mia testa come se mi crescesse un orto a mo’ di cappello, con piante rigogliose..
  • – un grande fiore di orchidea viola intenso
Poi ho sperimentato per la prima volta la dissociazione tra mente ed energia del corpo: nel momento che osservavo il mio pensiero “sciocco” che passava ho avuto come un brivido ed ho rilasciato dell’energia, non so come spiegarmi, so che se mi concentro in certi momenti riesco a “buttare fuori” per due tre volte di seguito massimo da tutto il corpo questa cosa, poi mi sento come ripulita, è una specie di ripulitura energetica, io la percepisco così almeno. Ed è successo non in un momento di meditazione, ma mentre fatalità ero consapevole del pensiero, mai accaduto!
Ho sentito un dolore forte come una fitta all’avambraccio destro che è passato subito.
Ad un certo punto un grande freddo, un senso di svuotamento che al tempo stesso mi ha permesso di alzarmi, andare in bagno, muovermi con energia nonostante l’ora (erano circa le 22.10), poi però ho sentito il bisogno di rimettermi lì e poi ancora di alzarmi.
Finché sono tornata a letto. Notte tranquilla con sogni che non ricordo più, stamattina direi un senso di spossatezza generale, ma soprattutto alla schiena,la parte alta.
Mi par di capire che è stata tosta come seduta per te…spero non troppo però.
Attendo le tue osservazioni se ne hai in riferimento a quello che ti ho detto ed eventualmente istruzioni per i prossimi giorni.
un abbraccione ed un grazie particolare.”
Paola

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Silvia

“In questi giorni dopo la seduta I.P.R., ho notato alcune cose. La prima cosa particolare è che, facendo le stesse cose di sempre (salire le scale, aprire la porta del ripostiglio, ecc.), ho avuto come la sensazione di vedere alcune cose per la prima volta. Come se fossi lì per la prima volta.
Altra cosa. Mi sono sentita molto stanca, come mi avevi detto, e ho sentito molta pesantezza alle gambe. Mi sono inoltre sentita più ricettiva, come se il mio occhio interiore vedesse più chiaramente, come se un po’ di nebbia si fosse dipanata. Dall’altro lato sento che alcune cose che mi hanno sempre dato fastidio, ora mi risultano davvero intollerabili.”

 

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