Benché col termine “corpo” si intenda comunemente il corpo fisico, esso non è l’unico corpo che abbiamo: tale imprecisione del linguaggio corrente rispecchia la tendenza diffusa a identificarci con esso, trascurando gli altri, i corpi sottili o energetici, i quali, vibrando ad una frequenza più veloce, sono causativi rispetto al corpo fisico, e non viceversa.
La conoscenza dei corpi sottili e dei rapporti che intercorrono tra essi, il corpo fisico e l’anima, è fondamentale se vogliamo addentrarci nel percorso di consapevolezza e autoguarigione.
Vogliamo qui dare una panoramica dei corpi sottili che non sia solo teorica o espositiva, ma che vi aiuti nella via esperienziale di conoscenza di sé.
Se vogliamo guarire il corpo fisico, è necessario sapere non solo come è fatto, ma in che rapporto sta con l’anima, dato che materia ed energia sono solo diverse frequenze della stessa realtà.
L’anima è connessa al corpo fisico attraverso altri corpi, chiamati corpi sottili in quanto, a differenza del corpo fisico, non hanno una “materialità” immediatamente percepibile con i cinque sensi.
I corpi sottili principali sono sette e permeano il corpo fisico sia dentro che fuori.
Come le matriosche, uno strato è contenuto nell’altro. Essi hanno una correlazione con i corrispondenti chakra, o ruote di energia, posizionate nel canale centrale verticale, le quali con le loro vibrazioni si estendono a formare l’aura, che è il corpo energetico nel suo complesso.
Parlando della guarigione quantica, abbiamo visto che la meccanica quantistica è arrivata a scoprire l’esistenza di particelle “virtuali”, cioè al confine tra il fisico e il non fisico, e che più una particella è leggera e sottile, più a lungo vive nel tempo e ha quindi maggiori probabilità di influenzare la vita e l’andamento delle altre particelle.
La stessa cosa accade per i corpi sottili: quelli più leggeri e rarefatti, che vibrano ad una frequenza più elevata, vanno ad influenzare, a cascata, quelli inferiori, più pesanti e più grossolani, fino ad arrivare al corpo fisico.
Dunque il corpo fisico è il terminale, si trova all’ultimo anello della catena della manifestazione. Ne consegue che salute e malattia si creano a monte, nei fenomeni dei corpi sottili, e giungono al corpo fisico solo come conclusione di un percorso di manifestazione dell’energia.
L’equilibrio energetico potrebbe essere definito lo stato di salute dei corpi sottili, che per il fatto che noi come esseri umani siamo incarnati, può manifestarsi nella salute fisica, grazie alla vita, che permette il continuo scambio tra energia e materia, tra materia ed energia. Tale scambio avviene in noi in ogni istante, grazie al respiro, al battito del cuore, alle funzioni del sistema nervoso e sensoriale, ecc…. Ciò che si prepara nella fucina dell’anima, si trasferisce poi agli altri corpi, strato dopo strato, fino a interessare il corpo fisico.
.
Channel Healing Energy training
con Renata e Asimo
percorso di autoguarigione spirituale
Anatomia energetica dei corpi sottili
Dal più sottile al più grossolano, nell’ordine, troviamo:
- il corpo nirvanico
- il corpo cosmico
- il corpo spirituale
- il corpo psichico
- il corpo mentale
- il corpo emotivo
- il corpo fisico
I quattro inferiori appartengono all’universo manifesto e si possono considerare fisici, in quanto psiche, mente ed emozioni hanno effetti sul corpo fisico.
Gli ultimi tre appartengono al non manifesto, alla sfera spirituale, e possono influenzare i quattro corpi sottili inferiori o fisici, solo se l’individuo sviluppa la consapevolezza.
EBOOK AUTOGUARIGIONE QUANTICA
CLICCA QUI
.
Dal corpo più sottile al più spesso: le influenze
Vediamo ora più in dettaglio il dinamismo tra i corpi sottili.
I quattro corpi sottili di natura fisica
Il corpo fisico è influenzato e mosso dalla dimensione emotiva; tutto ciò che riguarda i sentimenti, le reazioni istintive, quali paura, rabbia, odio, sessualità, fanno parte di questo strato del corpo che ha una densità minore di quello fisico, maggiore rispetto alla dimensione mentale. La sfera dei pensieri è di natura molto più rarefatta e sottile se paragonata ad un’emozione. Quest’ultima può ancora essere percepita nel corpo, mentre il ragionamento può diventare astratto e non coinvolgere affatto il corpo se non marginalmente.
A sua volta il livello mentale, se paragonato alla sfera psichica, risulterà più grossolano. La psiche è quella parte della mente che possiamo definire pre-concettuale, dove l’informazione si genera, ma non ha ancora una forma; quando la acquisisce e diventa un concetto, in un certo senso si fissa, perciò perde fluidità e rarefazione, diventando più “fisica”.
Fino al livello psichico ci troviamo nella dimensione fisica, oltre la quale ci si addentra in un territorio che trascende la natura fisica dell’universo e diventa completa pertinenza della sfera individuale di ognuno.
Fino al quarto livello esiste relazione con il mondo esterno e con gli altri individui, perciò si può procedere insieme, oltre vi è totale solitudine.
Abbiamo fatto riferimento ai primi quattro livelli di energia come fisici includendovi la sfera emotiva, mentale e psichica che non possono essere né visti né toccati, ma di cui possiamo vedere gli effetti attraverso le manifestazioni nel corpo fisico che è l’ultimo gradino della scala di manifestazione.
La fisica quantistica considera che alla base dell’universo c’è il campo energetico unificato, un unico oceano di esistenza dove tutte le forze e le particelle di natura sono unite e interconnesse le une alle altre in un’unica manifestazione con diversi gradi di densità.
Gli oggetti che possiamo vedere e toccare li consideriamo fisici, ma se per esempio bruciamo un pezzo di legno esso viene trasformato in calore, evapora, mentre le sue ceneri vengono riassorbite dalla terra che le trasforma in altri elementi. La parte evaporata va a nutrire una sfera dell’esistenza che non è visibile, ma di cui vediamo gli effetti. Il calore del sole provoca l’evaporazione dell’acqua, la formazione delle nubi e della pioggia, mantiene la temperatura costante che permette la vita sulla terra.
Nel corpo umano, le emozioni danno l’impulso che fa muovere. A loro volta esse sono attivate da un pensiero. La sfera mentale è ciò che contraddistingue un essere umano dagli animali. Anch’essi provano emozioni, ma la loro mente non è in grado di spostarsi nel passato o nel futuro. Essi possono spostarsi solo a livello fisico.
L’emozione è il riflesso nel corpo di una forma pensiero; se per esempio penso a qualcosa di cui ho paura, il corpo si contrae, si prepara a difendersi o a fuggire.
Il pensiero a sua volta viene generato dalla mia percezione della realtà.
Essa può essere influenzata dalle mie credenze, costituite in seguito ad esperienze traumatiche e culturali che hanno caratterizzato il mio sviluppo.
Perciò il mio stato di coscienza determina come vivo la mia vita. In altre parole essa crea la realtà che mi circonda assecondando ciò che io credo essere vero. Ogni essere umano è il solo responsabile di ciò che gli accade. È l’individuo stesso il creatore. Il fatto che non ne sia cosciente è l’unico problema.
Così i pensieri e le emozioni influenzano il corpo, la sua salute, la sua forma. Ciò implica che essi hanno una natura fisica, anche se sottile, altrimenti non sarebbe possibile attraverso una forma pensiero modificare la materia.
Per la maggioranza degli esseri umani questo processo di manifestazione avviene inconsciamente. L’educazione che riceviamo è principalmente diretta ad una rozza sopravvivenza del corpo. Essa non è ancora abbastanza comprensiva ed evoluta da prendere in considerazione tutte le dimensioni che caratterizzano l’esistenza di un individuo.
I tre corpi sottili di natura spirituale
Al di là degli strati energetici fisici, inizia la sfera spirituale. Anch’essa, almeno dal punto di vista umano, è caratterizzata da livelli sempre più sottili e profondi, che contraddistinguono il grado di realizzazione raggiunto dall’anima nel riconoscere se stessa e la natura della sua esistenza. La dimensione spirituale trascende quella fisica, in quanto la sua natura di base non è lo spazio ma il vuoto.
Senza il vuoto, lo spazio e perciò la materia non potrebbero esistere.
Tale apparente enigma è tra i paradossi evidenziati dalla fisica quantistica, che come abbiamo visto è arrivata a dimostrare che l’Universo è pervaso da continue fluttuazioni energetiche dalle quali si genera materia. Si può dunque dedurre che la materia e l’energia derivino dal nulla? Sì, purché materia ed energia che emergono dal nulla in modo spontaneo e senza motivo un istante dopo essere apparse vengano distrutte e ritornino nel nulla. L’universo intero si sarebbe generato da un’immensa fluttuazione quantistica del vuoto.
.
La guarigione energetica dei corpi sottili
Come accedere ai tre corpi sottili superiori se non sono fisici?
Abbiamo visto in un precedente articolo sulla guarigione quantica, che la meccanica quantistica ha dimostrato il ruolo fondamentale dell’osservatore nell’andamento delle particelle. Ma tale scoperta non può fermarsi a considerare solo l’importanza dell’attenzione come chiave per spiegare il fenomeno. C’è ben di più. Si sollevano nuovi interrogativi, ai quali per ora la scienza non ha dato risposta, ma a detta di molti, sia scienziati che mistici, ci arriverà molto presto.
- Chi è che osserva?
- Cosa c’è nell’essere umano di così speciale, da fare la differenza sul comportamento e la traiettoria di un fenomeno?
- E’ un semplice occhio spalancato sul fenomeno stesso, o c’è di più?
- Cosa c’è dietro agli occhi che guardano?
La consapevolezza è quell’aspetto essenziale dell’essere umano, che gli permette di saltare fuori dalla gabbia mentale delle strutture acquisite e di esplorare la natura della sua esistenza per poter realizzare come stanno realmente le cose.
Essa risiede a monte della scala di manifestazione, essendo la realtà più profonda e fondamentale dell’anima. È allo stesso tempo una costante in ogni gradino o dimensione esterna all’anima stessa.
È infatti possibile essere consapevole dei condizionamenti che generano certi pensieri, dei pensieri stessi, delle emozioni che essi attivano e degli effetti che tutto ciò ha sul corpo.
Per poter osservare il processo di manifestazione l’uomo deve risiedere nella consapevolezza con sempre più continuità, al fine di riconoscersi nella consapevolezza stessa. Questa condizione è la realizzazione del potenziale dell’anima. Essere consapevolezza è la suprema autoguarigione, in quanto essa non può né ammalarsi né alterarsi in alcun modo. Può solo scomparire dalla percezione individuale quando si dimora nell’incoscienza, che è la causa di tutte le malattie.
Vediamo ora come la consapevolezza si alterna all’incoscienza in ogni strato o corpo dell’essere umano.
Abbiamo visto come i condizionamenti strutturano lo spazio della mente. Questo implica che la condizione della mente nel suo stato naturale è spazio.
Ogni cosa può esistere all’interno di una porzione di spazio. Per esempio, il pezzo di legno occupa una certa quantità di spazio, ma adesso sappiamo che esso è costituito da spazio anche nella sua struttura atomica. Il punto di vista che tutto esiste a diversi gradi di densità è provato dal fatto che finché il legno mantiene quella forma, vedremo un pezzo di legno, ma la sua costituzione è stato un flusso di cambiamenti sin dalla sua costituzione come albero. Quando cessa di esserlo c’è solo disgregazione della sua densità. Presto lascerà il posto allo spazio puro, ma non scomparirà. La sua esistenza diventerà più rarefatta, perciò avrà una densità minore.
Il corpo umano è soggetto alle stesse leggi: ha una fase in cui tutti i suoi elementi si aggregano per costituirlo e quando questo processo si ferma inizia a decomporsi, a trasformarsi. L’identificazione con il corpo vedrà questo inevitabile corso delle cose come una cessazione, come la morte, la fine di tutto. Solo colui che riesce ad osservare tutto questo processo dalla prospettiva prima dello spazio e poi della consapevolezza sopravviverà alla trasformazione del corpo.
.
Guarigione spirituale del corpo psichico
A livello percettivo lo spazio della mente primordiale è pura trasparenza, infinitamente spaziosa, senza limiti così come lo è l’universo manifesto: vertiginosamente vasto.
I condizionamenti strutturano questo spazio infinito. Ciò ha una sua utilità: è la costituzione della coscienza individuale. Si da un senso di locazione a qualcosa che è infinito. La locazione è il corpo umano condizionato, ossia il corpo-mente. Tutta l’esistenza dell’essere umano e dello sviluppo del suo potenziale ruota intorno alla sua esistenza fisica. Il corpo è la sua ancora in questo vasto universo.
L’individuo può crescere solo se si rende conto che la personalità è funzionale alla sua evoluzione. Quello che invece accade è che egli crede di essere il risultato della sua educazione. Da tale prospettiva ogni sviluppo è precluso, perché la personalità non è reale.
A questo livello abbiamo la mente come spazio immacolato contrapposto agli schemi. Quando l’individuo riconosce la mente come spazio, esso diventa un tutt’uno con la consapevolezza. Acquista così la facoltà di interagire con la materia in quanto la mente non concettuale è il mezzo che glielo permette.
Guarigione spirituale del corpo mentale
Al livello dei pensieri o dell’attività mentale, uno stato di incoscienza della reale natura della mente la porta ad avere un’attività compulsiva, ripetitiva. L’individuo non è in grado di pensare pensieri propri, in quanto tutto ciò che gli passa per la testa è preso a prestito dalla sua memoria preventivamente impiantata attraverso l’educazione fatta di indottrinamenti culturali, parentali, sociali. Egli è continuamente vulnerabile all’influenza di pensieri che non sono i suoi, perciò fuori dal suo contesto di vita, che si svolge all’interno di parametri già stabiliti e dunque non permettono che niente di nuovo e spontaneo scaturisca da lui. Il contatto con la sua realtà fisica è filtrato, se non addirittura assente. Ciò lo costringe ad interagire con il suo corpo e con l’ambiente in maniera non creativa e inadatta ai suoi reali bisogni. Deve continuamente fare riferimento a degli schemi, e lo fa in modo automatico.
Questo automatismo viene progressivamente meno quando l’individuo si rende conto che i pensieri stessi possono esistere all’interno di uno spazio. Ciò accade quando egli non si lascia assorbire dal contenuto dei suoi pensieri, ma quando li osserva così come è in grado di osservare qualsiasi oggetto, sia esso una sedia, un albero, un programma televisivo. Ciò lo riavvicina alla sua reale natura. Questo livello di spazio, se non condizionato, è simile alla chiarezza percepibile come una luminosità bianca e brillante intercalata da colori.
Guarigione spirituale del corpo emotivo
Il livello delle emozioni è quello della vitalità, del movimento. Se permettete all’energia di fluire consentedovi di vivere tutto ciò che si presenta momento per momento, essa non verrà inibita e repressa, né costretta a scaricarsi all’interno del corpo fisico. Il corpo emotivo si può sentire come la chiara percezione di essere pieni di vita, di impulsi al movimento, siano essi di natura fisica che interiori.
Quando invece si hanno giudizi, idee preconcette su come la vitalità dovrebbe essere espressa, l’impeto vitale si contrae e ristagna nel corpo. Per esempio, sorge la rabbia, ma per aderire alle consuetudini che regolano le interazioni sociali essa viene trattenuta. Ciò equivale a praticare una strozzatura su un tubo attraverso cui scorre l’acqua: esso si gonfia e siccome il flusso dell’acqua viene interrotto, è molto probabile che scoppierà nel suo punto debole. Similmente quando interrompiamo il flusso della nostra energia vitale in questo modo, essa ristagna nel corpo provocando una degenerazione degli organi interni, cominciando dai più vulnerabili. Un problema diffuso è che la maggior parte della gente non riesce a riconoscere e a far defluire ciò che sente neanche quando è da sola, perciò diventa molto più difficile imparare a farlo quando entra in relazione.
La consapevolezza a questo livello opera facendo sì che l’emozione non venga repressa né giudicata, ma accompagnata nel suo naturale flusso. Può così tradursi in energia vitale e contribuire a mantenere il corpo fisico in salute.
Guarigione spirituale del corpo fisico
Essere consapevolezza a livello corporeo significa vivere consapevolmente i movimenti e tutto ciò che riguarda le attività del corpo, come la profondità del respiro, i sintomi di disagio o la sensazione del piacere, fame e sazietà, freddo o caldo. La natura del corpo è passiva, perciò esso riflette tutto ciò che avviene negli altri livelli dell’essere. Senza consapevolezza esso è alla mercé di una mente che lo agisce in modo meccanico. Senza contatto con la parte vera di noi, esso inevitabilmente deperisce e si ammala.
Decondizionamento
Questa suddivisione dei vari livelli si rende necessaria per poter entrare nell’anatomia energetica del corpo umano e comprenderne i vari funzionamenti. Quando si raggiunge l’armonia tra i vari livelli non vi è alcuna separazione, in quanto tutto diventa percepibile come parte della vita che svolge il suo corso in modo unitario.
Ma per conseguire qualcosa che dovrebbe essere completamente naturale, dobbiamo fare i conti con la realtà in cui ci ritroviamo come esseri umani condizionati, cresciuti con un’educazione insufficientemente ampia e articolata, che ha preso in considerazione solo l’aspetto più superficiale della nostra esistenza. vi si aggiunga l’attuale disinformazione dilagante, che porta avanti gli interessi di pochi, nel voler tenerci deboli, ignoranti e malati.
Non si tratta di colpevolizzare qualcuno per questo; coloro che ci hanno cresciuto sono stati a loro volta vittime della stessa situazione, in molti casi peggiore della nostra in quanto a condizioni di vita. Ma una volta adulto, ogni individuo dovrebbe diventare responsabile nel completare il lavoro du di sé che è rimasto da fare. Perché in ogni caso non esiste un genitore o un educatore perfetto. Solo noi possiamo esserlo nei nostri confronti. Solo noi possiamo essere in intimo contatto con noi stessi perché come menzionato sopra, al di là della sfera fisica che include corpo, emozioni, mente e psiche, ci si inoltra nella sfera spirituale dove siamo i soli a poter accedere.
.
di Renata Rosa Ughini e Asimo Caliò Roberto
Copyright 2016 – tutti i diritti riservati –
Vuoi approfondire?
Channel Healing Energy Training
percorso esperienziale di guarigione energetica e spirituale