“Conosci Te Stesso”
Christine
“Conosci te stesso ha superato di gran lunga tutte le mie aspettative. Moltissimi testi dei grandi illuminati come Osho, Aivanhov, Buddha, Tolle.. che ho letto negli ultimi anni …. ho compreso appieno soltanto adesso che sono giunta alla mia di Illuminazione.
Il significato di quello che ci volevano comunicare ha iniziato a dispiegarsi appieno davanti a me durante questo incredibile ritiro e continua anche ora. Non ho parole per descrivere il grande cambiamento interiore che regala questa esperienza impegnativa, ma davvero unica. A dire poco ho la sensazione di aver scoperto ‘il Segreto della mia Vita’.
Ora ho un unico desiderio. Mantenere il più possibile durante il quotidiano lo stato ‘illuminato’ che mi sono conquistata: un vuoto colmo di beatitudine, nel quale poter servirmi della mente quando voglio io e la consapevolezza che davvero tutto è un’unica cosa. Il resto lascio scoprire a chi si sente chiamato ad intraprendere a sua volta l’esperienza.
Grazie di avermi guidato attraverso questo importante processo!”
Christian
“Ciao a tutti.
Ho iniziato il mio percorso interiore 3 anni fa, e sono stato consigliato da una amica di fare il “corso intensivo di illuminazione” con i maestri Renata ed Asimo.
Premetto che è il mio primo corso che faccio e posso dire che è stato veramente utile per il mio cammino.
Renata ed Asimo sono due maestri eccellenti, disponibili e pazienti, pronti ad aiutare le persone nei loro cammini.
Di certo, bisogna impegnarsi ed abbattere i propri limiti per vedere la vera energia che è dentro di noi.
Il corso intensivo ti mette alla prova e ti mette di fronte al tuo SE’, esplorando e vedendo le orme del Toro, per domarlo e tenerlo. Siate uno col Koan e tutto vi verrà svelato.
Sicuramente tornerò da loro per altri corsi, loro hanno le chiavi per aprire le porte giuste, sta a noi poi oltrepassare la soglia per vedere oltre.”
Patrizia
Silvia
Shanto
“Sono presente,
sono l’indecisione e il non sapere cosa voglio scrivere. Un sorriso ora affiora da dentro manifestandosi sul mio viso che peraltro non sto vedendo.
Sono la domanda: come faccio a parlare del corso appena vissuto senza entrare nella storia… ancora il sorriso riaffiora, sto prendendo in simpatia il mio giudice che prova a dirmi cosa va bene e cosa no. Sono il rammarico di non aver scritto immediatamente cosa stavo vivendo…
ah ah ah ah una risata ..in questo momento per la mia affermazione….
sto vivendo… ora.. ora.. ora.. ! Ah ah ah…
Sono integrità, non c’è bisogno di nessun altro per sapere chi sono. Voglio dire che l’identificazione con le immagini di Chi sono io, strutturatasi negli anni, ha subito uno scrollone dalle sue fondamenta; sono presente a ciò che si manifesta…
Presente, c’è quel margine ancor fragile che, seppur sottile, mi mantiene nella disidentificazione da tutto ciò che mi scorre davanti, dentro, fuori… dolorini fisici, pensieri, emozioni, la sirena dell’ambulanza che passa ora… a tutto decido di dare un nome… lo faccio vedo che è una convenzione per poter descrivere qualcosa con le parole, … perchè mi è stato chiesto di farlo…
sono il piacere di farlo e la leggerezza che non ho bisogno di farlo.
e nel contempo sono in contatto con un’essenza…
Sono quest’essenza… molti tasselli di un puzzle che ho radunato e buttato per aria negli ultimi due anni stanno assumendo significato e trovando una loro collocazione laddove finora c’era solo “concettualità”; son certo di essere all’inizio di un nuovo viaggio, mi accompagna la certezza che posso pur scivolare fuori da questo “sono” e ricordarmi che è il “fuori” appena riconosco i sintomi… e nel ricordarmi già “sono”; voglio dire “sono” in consapevolezza … poichè comunque sia come farei a “non essere”?
Ah ah ah quanto è fantastica.. bella.. appagante.. gioiosa.. e mentre scrivo.. ora sono commozione, sono gratitudine.. sono calde lacrime, sono il pensiero per Osho, per Avikal, per Prashantam, per.. per ..per.. per un sacco di meravigliosi maestri, amici, sono un grazie per Asimo e Renata in questo momento per l’opportunità che hanno creato e che mi hanno amorevolmente offerto, grazie per questo viaggio con la domanda “Chi sono io?” ,
nella domanda c’è davvero la risposta”.
Nicola
Daniela
“Cari Renata e Asimo,
Chi sono io? Un piccolo miracolo. Una donna che ha il potere nelle sue mani. Il potere di essere e di fare tutto quello che desidera. Mi sento più energica… venivo da un periodo in cui mi erano state risucchiate tutte le forze dalla fine dolorosa di una relazione (non che durante la relazione il mio ex non avesse fatto la sanguisuga di energie!!!). Uscita dal seminario, tutto ha un altro sapore: è come se vedessi i colori e sentissi gli odori e i gusti in maniera diversa… il verde mi sembra più verde, la sigaretta mi fa schifo e ho sentito più forte l’odore del mio cane. Mi osservo e cerco di non giudicare, di non dire “è bene” o “è male”, ma “è così”… accolgo o lascio andare…
Gli unici che sembrano non accorgersi di niente sono, paradossalmente, gli affetti più stretti; i grandi sabotatori, in passato, di tutto ciò che era un mio sogno, una mia aspirazione, un mio desiderio o anche un tangibile successo. Ora però non mi importa e non mi tocca questo atteggiamento. Io sono. Io esisto. Io merito. Indipendentemente dagli altri e indipendentemente che io sia sola o “accompagnata”. Ho imparato a vivere nel qui ed ora, nella pienezza dell’attimo. Non guardo al passato e non impazzisco se non posso programmare il futuro. Sto cercando di fare la mia strada nell’infrangere le sovrastrutture che mi hanno limitata per 38 anni. So che sarà un cammino lungo, ma ora conosco la mia forza e il mio valore e non demordo. E a novembre conto di venire a Curare le Radici, per prendermi cura di quella bimba bionda e riccia che è ancora lì da qualche parte, e chiede e aspetta solo di essere presa per mano J
Vi ringrazio per avermi accompagnata in questo percorso e per avermi convinta a fidarmi quella mattina che sono venuta da voi in preda ai dolori. Mi emoziono ancora ripensandoci.
Insomma, Renata e Asimo, vi ringrazio e vi saluto con sincero affetto.
Un abbraccio, Daniela”
Marino
“Semplicemente e naturalmente partecipare al corso “INTENSIVO DI ILLUMINAZIONE” è stata una sorpresa, un’inaspettata prospettiva di chi sono e della distruzione di immagini create su di me spesso per compiacere probabilmente qualcun altro e di una verità che invece era già lì e bastava soltanto osservarla meglio, come un testimone presente che non si identifica con le percezioni, ma, ne viene toccato, attraversato e si libera senza sforzo nell’ESSERE ciò che semplicemente e naturalmente È!”
Ornella
Carissimi Renata e Asimo,
è col sorriso sulle labbra e dentro il Cuore che vi scrivo questa mail. Sono felice di aver colto al volo il messaggio dell’Universo che mi ha portato, in un momento di grande crisi, a telefonarvi e decidere di partecipare al vostro corso, nonostante tutte le difficoltà oggettive e soggettive che mi sono trovata a dover affrontare e che ho risolto per riuscire a venire. Sono grata all’Universo e a Voi, dolci Maestri che ho sentito sempre presenti, per aver avuto la possibilità di aprire una porta sull’Infinito e scorgere un Nuovo Mondo, sostenuta da Voi con Amore. Grazie.
Quanto dolore, che fatica, che scoperta e che gioia aver sperimentato cosa vuol dire essere solo nel momento presente e percepire il Mio Vero Sè… sono ancora emozionata, e non lo scorderò MAI. Ho il pieno intento di rimanere su questa strada e di percorrerla fino alla fine dei miei giorni, e sono certa che non mi stancherò mai. Ora il mio impegno volge al permettere sempre a Me stessa di essere autentica e di esprimermi liberamente.
Ho visto tante delle mie trappole, le mie paure, la mia commiserazione ed attaccamento al passato, ho provato la difficoltà di superare i miei limiti e di stare nel QUI ED ORA nel mio corpo dolorante e contratto. “CHI SONO IO?” Sono tantissime cose, sono emozione di pura Meraviglia, sono la Forza e la Bellezza della Natura il cui scopo è solo quello di crescere ed evolversi verso l’alto, principalmente per la propria Gioia e per chi gli sta intorno ed è in grado di cogliere e godere di tutto questo…
Sento che questo è anche il compito della mia Anima, che ringrazio tanto per aver avuto la pazienza di aspettare per tutti questi anni che mi prendessi un po’ più cura di Lei, e che mi ritrova ora in questo corpo che sta invecchiando…ma che ora sento essere finalmente la mia casa definitiva dopo tanti traslochi, il mio corpo è la casa della mia Anima. Molte volte nella mia Vita ho provato lo sconforto di averla buttata via, insieme ai miei anni “migliori”, ma ora penso che ho davanti ancora tanti anni che saranno davvero migliori, e l’Eternità!
Cosa mi sono portata a casa, oltre a tanta Consapevolezza, Commozione ed Emozione pura? L’incredulità e lo stupore di comprendere che ho la libertà, che posso essere tante cose, e smettere di lottare per mandare via le emozioni “cattive” e anelare ad essere solo quelle “buone” per sentirmi accettata e volermi bene… Io sono tutto queste cose insieme, ed il mio compito ora è quello di stare in continuo ascolto, accoglierle e lasciarle fluire. Mi è piaciuto tanto quando Asimo mi ha parlato della possibilità di potermi “reimpastare” ed essere diversa in ogni momento,mentre Io ho sempre lottato per essere quell’immagine/identità che pensavo fosse giusta… A presto.
Con tanto Amore da Ornella
Raffaele
“Cari Renata e Asimo,
scrivo questa e-mail ancora con i doloretti in tutto il corpo, ma con tanta felicità e pienezza dentro.
Vi volevo ringraziare per la cura e la professionalità in cui mi avete guidato nel percorso verso la mia illuminazione…
E’ stato per un percorso tortuoso ma indispensabile che mi ha portato verso la destinazione che non è finale ma continuerà per tutta la mia esistenza e grazie alla chiave del Koan sarò in grado di avere la bussola che mi indicherà sempre la direzione verso la mia essenza.
GRAZIE”
Cosa ti porti a casa dopo l’intensivo di illuminazione?
Katia
Alessandra
Marta
Maurizio
Gianfranco
Ilenia
Chiara
Elisa
“CHI SONO IO?
Sono una fragrante risata che profuma di nuovo.
Sono il viaggio che è iniziato ancora molti anni fa, che mi ha portato qui, ora.
Sono la partenza da Verona il 25 mattina. Sono ciò che desidero e ciò che cerco di non desiderare con attaccamento. Sono la certezza che ce la farò e la paura di non farcela.
Sono l’inaspettato, la fiducia di stare nel flusso e nel processo, la fiducia di affidarmi completamente, sono l’ignoto, sono il coraggio, sono la certezza.
Sono la paura del fallimento, sono la paura di non farcela, sono la paura di deludermi. Sono paura della sofferenza.
Sono il rispetto, sono l’odio per chi non porta rispetto. Sono la delusione, sono la rabbia, sono i sensi di colpa, sono la responsabilità.
Sono la paura di sbagliare, sono il giudizio della mente.
Sono l’apertura e la fiducia.
Sono il pianto. Oh si, sono un bellissimo e liberatorio pianto.
Sono la danza estatica che mi conduce nel piacere, nello spazio senza tempo.
Sono la paura del giudizio, sono il blocco e il terrore di ciò che l’altro pensa.
Sono la graduale liberazione , sono ciò che mi intimorisce e ciò che non mi blocca più.
Sono la libera e totale espressione di me stessa, sono il vaffanculo senza filtri.
Sono l’urlo, sono il superamento di ciò che censuro.
Sono il corpo che si muove, sono la follia totale che si libera, sono l’energia che si sprigiona senza limiti. Sono amata, profondamente.
Sono la fatica. Sono una dolorosa fatica, sono il limite fisico, sono una sfiancante fatica. Sono la resistenza e l’insistenza.
Sono il dispiacere, sono la protezione verso chi amo e la sofferenza del tradimento.
Sono Arianna, abbandonata e recuperata.
Sono la risata. Sono gli occhi di chi mi guarda e mi fa arrivare li, in una semplice e liberatoria risata senza ragioni alcune.
Sono la combinazione perfetta di ogni minimo dettaglio che mi ha permesso di arrivare in ogni istante nel punto giusto. Sono il valore di ogni singolo secondo, di ogni singola parola, di ogni singolo suggerimento. Sono l’incastro perfetto di un puzzle che si completa grazie alla somma di ogni singolo pezzo. Niente è stato sprecato, nemmeno una singola mosca. Sono la perfezione del quadro completo nel suo insieme, grazie alla somma delle singole e minuscole parti.
Sono l’amore di chi si avvicina a me per permettermi di sentire bene.
Sono la commozione.
Sono lo sforzo e sono l’abbandono.
Sono l’ascolto e la fede totale.
Sono la fiducia nel processo e l’aspettativa.
Sono grata, sono protezione, sono soddisfazione.
Sono la musica, sono il corpo che si muove da solo, sono l’unione totale con il mio koan che mi fa sentire viva.
Sono la Bellezza che torna a casa.
Sono il fastidio, sono la rabbia per chi trasgredisce le regole. Sono la risposta secca e sincera, sono il rimprovero e la voglia di stare in silenzio, con me, a guardare i lampi e ad assaporare la vita.
Sono il continuo procedere in avanti, momento per momento. Sono l’impossibilità di tornare indietro, sono l’inutilità di guardare indietro.
Sono il verbo al presente, la sola e unica cosa che esiste.
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CONSIGLIERESTI QUESTO INTENSIVO?
Si, ma non a tutti.
Non lo consiglierei a chi non è pronto a superare il proprio ego.
Non lo consiglierei a chi crede che l’illuminazione sia una pioggia di luce che per grazia divina scende dal cielo senza fare alcuna fatica.
Non lo consiglierei a chi crede che sarà semplice, a chi non vuole impegnarsi, a chi non è Determinato, a chi non è in grado di rispettare le regole date, a chi non si fida, a chi non vuole lasciar cadere la mente.
Non lo consiglierei a chi crede che sarà una vacanza, a chi si fa vincere dalla fatica e dalla pigrizia.
Non lo consiglierei a chi non è pronto a guardarsi dentro con intensità, coraggio e totalità.
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Lo consiglio totalmente a chi si ama, a chi è disposto a mettere in gioco tutto per trovare se stesso.
Lo consiglio a chi è pronto a lasciar cadere le sovrastrutture della personalità, a superare i giudizi, a vivere un’esperienza nella totale essenza, pura. Lo consiglio a chi è pronto a buttare fuori tutto ciò che lo opprime, a chi vuole darsi totalmente, a chi ha fiducia.
Lo consiglio a chi è pronto a dare tutto se stesso, senza limiti.
Lo consiglio a chi sente di meritarsi il massimo e a liberarsi, totalmente, in ogni cellula, in ogni minuscolo atomo, a chi vuole buttare fuori tutto per avere tutto.
Vi abbraccio dal profondo della mia anima
Elisa”
Paolo
Alena
Luisa
Tonio
Leonardo
Nicola
Christian
Olga
Luigi
Marino
Marina
“Mi porto a casa l’aver scoperto la mia essenza, la consapevolezza di essere me, la consapevolezza di essere parte del tutto, la presenza, e anche la divinità che c’è in me, la sacralità del corpo e del Sé.”
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Nicoletta
“Mi porto a casa la capacità di vedere quando c’è l’ego e quando ci sono io. Prima di venire a questo corso ancora non capivo; tante persone continuavano a dirmi ‘L’ego…manchi a te stessa…” e quant’altro, e io finalmente dopo questi tre giorni riesco a capire quando è l’ego e quando sono io, e questo è già tanto per me! Grazie.”
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Alessandra
“Mi porto a casa l’esperienza di un corso intenso nel vero senso della parola che io ho voluto rifare (è già la seconda volta che lo ripeto) e l’ho voluto rifare pur sapendo che ci sarebbero state delle difficoltà.
Ciò che porto a casa è una maggior consapevolezza di me, ma soprattutto voglio aspettare domani e i giorni che verranno perché sono sicura che avrò un dono, avrò un regalo dalla vita. Mi è sempre successo ogni volta che ho fatto i vostri corsi.
Non sono ancora riuscita a comprendere chi sono io, ma ho fatto un passo avanti, e di questo sono felice.
Mi sento di consigliare vivamente Guarire le Radici perché è stata la pietra miliare del mio cammino, se non faccio pace con mamma e con papà, posso anche essere un buddha, ma non vado da nessuna parte.”
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Paola
“Per me è stata un’esperienza forte, molto più difficile di quanto mi sarei aspettata, sono stata lì lì per mollare qualche volta, ha smosso tanto tanto dentro di me. Spero di mantenere questa capacità di fermarmi, di fermare la mente, di ascoltarmi, di osservarmi, di stare in solitudine, una cosa che non sapevo fare. Grazie.”
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Loredana
“Mi porto a casa la consapevolezza di capacità di vedere il mondo e vedere le cose un pezzettino più in là. Mi porto a casa l’aver fatto pace con me stessa, nel riconoscermi in un modo diverso, vedermi in un modo diverso. Grazie.”
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Tiziana
“Io porto con me un piccolo fiore di loto che è spuntato, meraviglioso e fragile perché appena nato. Porto a casa la voglia di farmi carico di questo mio fiore. Porto a casa le parole dei Maestri che ci avete condiviso, che ho ascoltato e che ora fanno parte di me. Ascoltarle in apertura, con gli occhi chiusi, è stata un’esperienza meravigliosa. Avevo letto tanti libri prima, ma è tutt’altra esperienza. Porto a casa un metodo finalmente per tenere sempre viva la consapevolezza, perché tutti dicono “L’importante è essere consapevoli” ma il problema è farlo nel quotidiano, quando uno deve fare i conti con una mente e un ego di una certa importanza, abituato a pensare… Quindi io farò mio questo metodo e davvero me lo voglio portare con me abbracciato come un orsacchiotto, come fanno i bambini, perché così mi sento ora. Porto a casa la visione interna, che va a sostituire l’immagine di me che avevo. Porto a casa degli esempi viventi, che siete voi, di serietà, presenza e consapevolezza; vi ho apprezzati anche nella vostra severità, ho apprezzato il silenzio e la modalità di stare insieme che ha ripulito tutte le convenzioni sociali, mi è piaciuta tantissimo, e ha facilitato finalmente lo stare con me, andando aldilà dell’esser stata educata a fare la padrona di casa in ogni situazione, a compiacere gli altri, invece mi è piaciuto aver vissuto questi giorni così nel silenzio, nella semplicità. Grazie.
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Francesco
“Io mi porto a casa un bel viaggio di scoperta e di riscoperta della mia essenza, qualcosa di profondo, è stato davvero illuminante per me soprattutto ho recuperato la capacità di percepire e questo per me è straordinario, cercherò di tenermelo stretto. Grazie”
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Giorgia
“Mi porto a casa la capacità di riconoscere emozioni, giudizi, di essere più consapevole di me stessa, di riconoscere questi fenomeni e dargli la giusta importanza, riuscire a conviverci con queste cose guardandole in maniera distaccata, osservandole come un testimone.
Anche per me è stato molto utile il corso delle radici perché ho compreso l’importanza di partire da lì per avere un buon rapporto coi genitori per conoscere se stessi.”

Federica
“Carissimi e gentilissimi Renata e Asimo,
Grazie per lo splendido lavoro che state svolgendo… Siete riusciti a compiere in pochi giorni, quello che, da anni, mio marito cercava di fare: raggiungere una serenità piena, diversa da quella che comunemente si augura ad ogni persona, perché sgorga da una fonte interiore che comincia ad essere consapevole della strada da intraprendere e sta allontanando le paure. Grazie dal profondo del cuore!
E’ consapevole e desideroso di affrontare anche il prossimo corso “Guarire le proprie radici” e io lo sostengo in questa sua scelta appieno…è giunto il momento di affrontarsi!”
Nerea
“Tutto ciò che gli altri dicono di me non sono io, la vera me sono io che devo sapere chi è, com’è … Tutto ciò che conoscevo di me era ciò che gli altri dicevano di me, percepivo di essere qualcosa di diverso e di più grande, ma non mi conoscevo pienamente.
Non so se oggi ho capito pienamente chi sono, sto ancora lavorando con me stessa per conoscermi sempre meglio e per ritrovarmi, ho una percezione ancora un po’ vaga, ma via via più passa il tempo e questa percezione diventa sempre più chiara e delineata.
La prima cosa che ho capito al corso “Conosci te stesso” è che SO DI NON SAPERE CHI SONO. Ho la CONSAPEVOLEZZA che sono in continua evoluzione, in continuo cambiamento, ogni mio piccolo stato d’animo che riesco a percepire in questo momento è di questo momento, quando lo percepisco e lo osservo senza giudizio, è già andato via.
Sono MISTERO, non so cosa succederà poi, e lascio che accada … che MERAVIGLIA! Sono ACCETTAZIONE di me, di tutta me stessa così come sono, i miei lati “belli”, e anche quelli “brutti”.
Spesso nelle scelte della vita mi sono sentita combattuta tra due fuochi, DUE ME, due parti di me in contrasto tra loro, ma Asimo mi ha detto “non sono due parti di te, sei sempre tu. Immagina un diamante, è fatto di tante sfaccettature, ogni sfaccettatura è una parte di te, ma tu non sei quella sfaccettatura, tu sei il diamante. Devi arrivare a percepire te stessa come tutto il diamante fatto di mille sfaccettature, tutte nell’insieme compongono te, non puoi focalizzarti su una o su due di quelle sfaccettature perché ti perderesti il resto”.
IO SONO TUTTO CIO’ CHE MI SERVE PER ESSERE FELICE
Sono una spalla su cui piangere quando sono triste;
sono la bambina con cui giocare quando sono felice;
sono la mano dolce che mi accarezza il viso;
l’amante che mi dice “ti amo”;
sono l’aria, il vento, le nuvole, il cielo azzurro;
sono l’uccello che vola libero nell’aria;
sono l’amica con cui confidarmi …
sono la figlia;
sono mia madre … e mio padre.
Sono un Essere Unico … e Grande …
Sono tutto ciò che mi serve per essere felice.
Non ho bisogno di altro perché io racchiudo in me tutto, l’UNITA’.
Stavo piangendo di nuovo talmente sentivo forti nel cuore queste parole e un grande amore arrivarmi al cuore.”
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Mauro
“Avevo tanta voglia di esprimere le mie personali esperienze intraprese nel Corso di Chi sono io, ma non mi sentivo libero di aprir bocca, vista la situazione imprevista. Sono fiero di me stesso, di quello che sono riuscito a vedere dentro di me e di tutto quello che ho potuto sentire.
Prima i miei occhi erano avvolti in una nebbia totale che mi impediva di osservare tutto ció che mi circondava, le mie orecchie erario chiuse, ovattate, praticamente ero completamente sordo.Ti dico la verità, ho sofferto molto, ho lottato contro la mia mente che mi diceva di mollare, di lasciar perdere tutto, che era solo una perdita di tempo, ma non ho ascoltato questo lamento e ho cercato di proseguire anche quando le mie riserve energetiche erano alla fine.
Volevo lasciare a metà corso, ma ho capito che senza sofferenza non avrei raccolto quello che mi ero prefissato. Tutto questo ha portato i suoi frutti e li ho raccolti con generosità e orgoglio, visto che ero a digiuno dei principi base. Mi si parlava si ascoltare le sensazioni, le emozioni; non riuscivo a capire! La parola sensazione mi ricordava solo, una vecchia canzone dei New Trolls e la parola emozione quella di Lucio Battisti. Poi la svolta con il mio vecchio e saggio albero che abitava da anni nel giardino di fronte a noi, spiegandomi la strada della semplicità, che era la sola strada da seguire e così ho fatto e tutto si è aperto davanti a me: potevo vedere e sentire. Immenso!!!!Devo ringraziare oltre a Voi anche i miei compagni di viaggio con cui ho condiviso passioni sensazioni e grandi emozioni. Sembravano messi davanti a me apposta, a specchiare quello che avevo dentro. Ho capito che nulla viene messo a caso e questo mi dava grandi emozioni, sensazioni di ogni tipo, situazioni che mi accapponavano la pelle e solo al pensiero, adesso mi commuovo.
Mi sto accorgendo che stò ripetendo molto la parola Sensazione e Emozione, bene così.
Tutto serve nella vita, anche il finale non proprio idilliaco.
Sai questa mattina guardando fuori dal mio davanzale qui a Venezia, osservavo le immagini senza focalizzarle e mi sono fatto una domanda: guarda caso, io che sono una persona non amante delle Regole, ho trovato delle Persone che delle regole ne fanno un principio di Vita.
Sono tutto sottosopra, ho malesseri frequenti, mi da fastidio il rumore, ma poi, attraverso il respiro mi centro e tutto passa via.Che dire, sono fiero di me. Non pensavo che avrei avuto il coraggio di mettermi in discussione a sessant’anni.
Grazie infinite.”
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