Sessioni personalizzate online guidate da Renata
Costellazioni familiari sistemiche
Costellazioni familiari spirituali
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Costellazioni familiari online: un lavoro individualizzato
Le costellazioni familiari online sono un valido strumento per portare chiarezza su un tema personale di relazione con se stessi o con gli altri. La seduta di costellazioni online consente di sbloccare energie chiuse in modelli limitanti o irretimenti, facilitando il passaggio dal problema alla soluzione.
Cosa costellare? Gli argomenti rappresentabili nella costellazione online sono i medesimi che si possono portare nelle costellazioni dal vivo: nodi interiori, malesseri emozionali, problematiche familiari, conflitti relazionali, difficoltà economiche, scelte lavorative, malattie fisiche, ecc…
Cosa serve? Un dispositivo multimediale come computer, smartphone, o tablet, e una connessione internet. Una stanza in cui sei da solo e non verrai disturbato durante la seduta. Possono servire dei fogli bianchi e una penna.
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Costellazioni familiari: cosa sono
Abbiamo già spiegato in altra sezione del sito cosa sono le costellazioni e qual è la natura di questo lavoro. Per leggere la spiegazione introduttiva, ti consigliamo di consultare questa pagina. Se invece conosci già le costellazioni, o hai già costellato in precedenza, e sei interessato/a ad approfondire le costellazioni online, ti consigliamo di procedere qui di seguito. Buona lettura!
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Le basi esperienziali “dal vivo”
Dopo tutto il percorso esperienziale svolto negli ultimi decenni, fino al 2019 sarei inorridita anche solo a pensare di proporre costellazioni familiari a distanza. Per sua natura infatti, la costellazione è un lavoro fortemente interattivo, che si sviluppa e si chiarisce anche grazie al movimento nello spazio, sia esso il grande spazio di un salone nel caso delle costellazioni di gruppo, sia esso lo spazio più contenuto di un tavolo che accoglie gli “omini di legno” con cui normalmente viene facilitata la costellazione individuale classica, secondo gli insegnamenti di Bert Hellinger.
E invece, sorprendentemente ha avuto inizio il lavoro costellativo a distanza, senza che io lo cercassi. Si è semplicemente presentato. Ad un certo punto, chiedeva di essere accolto e condiviso.
In questo approfondimento leggerai come esso sia nato, quali ne siano i presupposti e le qualità energetiche che lo rendono praticabile ed efficace.
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Scenario e rappresentazione
Lo scenario è un campo energetico configurato in un’immagine psichica che si manifesta nella dimensione spazio-temporale: lo spazio fisico serve a rappresentarlo, a renderlo intelligibile; il tempo serve a dargli l’opportunità di svolgersi, di passare da una condizione di disequilibrio a una condizione di equilibrio e ordine, in cui l’amore incondizionato può fluire e può germogliare la consapevolezza.
Lo scenario non nasce con il lavoro costellativo, ma c’è già prima, è sempre presente: esso vive nel nostro inconscio, è un’immagine di noi stessi inscritti nel campo di relazioni che ci riguarda. Lo scenario ci accompagna costantemente, è con noi la mattina quando ci svegliamo, durante il giorno mentre ci dedichiamo alle nostre attività, e rimane con noi la notte emergendo talvolta nei sogni. Lo scenario è in ogni gesto, in ogni parola, vibra a nostra insaputa e ci fa attrarre il suo specchio. Noi svolgiamo la nostra vita muovendoci nello scenario invisibile dei nostri irretimenti, che ostacolano la manifestazione di chi siamo veramente.
La costellazione non crea lo scenario, ma rivela lo scenario che già c’è, lo fa passare dal non manifesto al manifesto, dall’inconscio alla coscienza, così che possiamo includerlo nella nostra consapevolezza con un movimento d’amore, ed esso possa di conseguenza trasformarsi.
Se la costellazione fisica non è lo scenario, ma è l’interfaccia per arrivarci, allora vien da chiedersi se esistano modalità costellative diverse da quella tradizionale largamente praticata, senza che venga snaturato lo spirito del lavoro. Esistono vie percorribili anche a distanza, che conducano a contattare lo scenario che si cela in ciascuno di noi, metterlo in movimento e permettergli di sbloccarsi, fluire e giungere a una riconfigurazione più armoniosa per il soggetto? In concreto, è possibile rendere manifesto lo scenario senza il supporto della fisicità presente lì in movimento dinnanzi ai nostri occhi? E se sì, come?
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La situazione attuale tra limiti e risorse
A partire dal marzo 2020, a causa delle “restrizioni” non è più stato possibile costellare di persona. Asimo ed io abbiamo scelto la via della sospensione dei seminari di costellazioni per i seguenti motivi:
- Un raduno di persone a volto coperto, che devono o dovrebbero osservare il “distanziamento” di almeno 1 metro gli uni dagli altri, non può considerarsi un gruppo.
- E non può costellare veramente, dato che durante una costellazione è altamente probabile che il movimento dello spirito ci porti ad avvicinarci molto fisicamente gli uni agli altri!
- Dinnanzi alla situazione paradossale della “pan- demia”, ognuno ha una sua posizione individuale ed è altamente probabile che in una cerchia di persone si vengano a trovare posizioni, idee e modalità di comportamento anche molto diverse e in contrasto le une con le altre. E questo succede anche in ambienti cosiddetti “olistici”. Ciò impedisce che si crei il campo energetico unificato, premessa indispensabile per la costellazione di gruppo.
- La cornice delle norme “anti-contagio” sarebbe stata il vero argomento del seminario.
In tali condizioni, il movimento dello spirito non potrebbe accadere.
Anche le sedute individuali di persona subirono una battuta d’arresto, a causa delle restrizioni negli spostamenti e dell'”obbligo” a indossare le mascherine in luoghi chiusi.
Tutto ciò ebbe un forte impatto su di noi: passato lo scoramento iniziale, e il rammarico per aver dovuto a malincuore cancellare gli eventi in programma, abbiamo aperto gli occhi sul fatto che la limitazione forzata poteva rivelare nuove opportunità. Dipendeva solo da noi trasformare l’apparente difficoltà in risorsa. E così fu. Accogliemmo lo “stop” come momento di introspezione, un intervallo foriero di novità. Tra i numerosi doni che ciò ci ha portato, vi è la nascita delle costellazioni online.
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La grande costellazione planetaria
Mettiamo per un attimo da parte il giudizio per quanto sta succedendo, e mettiamo da parte le paure e i disagi per essere costretti a uscire dalla zona confort. Senza farci impressionare in negativo, semplicemente stiamo in ascolto e osserviamo quanto accade in noi e intorno a noi.
Rinunciamo a trarre conclusioni affrettate, e lasciamoci invece guidare e ispirare anche da energie di luce che da decenni ci stanno preparando al grande cambiamento, che riguarda il Pianeta e la nuova razza umana, l’uomo nuovo che abiterà nella nuova Terra.
Guardiamo tutto ciò con il cuore, includendovi anche le apparenti assurdità, le cose che vorremmo diverse o che sono al di là della nostra comprensione. Lasciamo per un istante che tutto sia esattamente così come è. Stiamo in fiducia.
Possiamo così scorgere un grande affresco che procede nel suo divenire e che va verso il suo compimento. I tasselli del grande puzzle planetario si muovono velocemente verso il loro giusto posto per formare un’immagine unitaria che ancora non ci è dato vedere nella sua interezza, ma che possiamo già intuire che si sta delineando. E’ il volto del Nuovo Mondo, che sta prendendo forma grazie al movimento dello Spirito. Stiamo partecipando alla grande costellazione planetaria, che sta portando a ciascuno il suo.
E’ ciò che è narrato nel libro dell’Apocalisse, se sappiamo leggerlo senza allarmismi ma con cuore aperto e occhi svegli: esso ci parla della caduta dei veli e della rivelazione della verità. Situazioni, persone, relazioni, si stanno rivelando per quelle che sono: non è più concesso fingere, rimandare cambiamenti e evitare di scegliere. Siamo chiamati a esercitare il libero arbitrio, solo così ci qualificheremo come Esseri umani-divini nella nostra vera Natura.
Ogni momento ci muoviamo nello scenario della grande costellazione globale. Ciò facilita enormemente la costellazione individuale, che non necessita di ripetuti interventi per palesarsi e risolversi. La caduta delle maschere nell’era della verità favorisce il riconoscimento dei nodi personali, l’individuazione della loro origine e natura, e il loro confluire nel movimento dello spirito, dove ogni cosa può essere trasformata.
La Nuova Energia come una pioggia di Luce sta avvolgendo tutto il Pianeta, influenzando a tutti i livelli la nostra vita e plasmando la nuova Terra. Che lo vogliamo o no, che ce ne accorgiamo o meno, tutto sta cambiando e si sta innalzando di vibrazione: i nostri corpi sottili, il nostro sistema nervoso, il DNA, ogni cellula del nostro corpo in ogni dimensione in cui esiste.
Anche il lavoro costellativo ne viene velocizzato e semplificato, e come ogni altro lavoro di Luce e guarigione, ora trae perfino forza dalla lontananza fisica, rendendoci più percettivi alla qualità dell’energia che è già lì presente.
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Un metodo adatto ai tempi nuovi
Cosa si fa in concreto in una seduta di costellazioni familiari online? Quale tecnica viene utilizzata?
Non è dato saperlo prima. Non lo sappiamo né tu né io. Non si tratta di una tecnica che viene applicata. Abbiamo a disposizione un ampio ventaglio di “tecniche” intese come mezzi a servizio del movimento dello spirito. La costellazione non è una “terapia” ma una connessione d’amore, pertanto non segue un protocollo, ma un ordine superiore: l’ordine dell’amore, inteso sia come forma che come guida. Le leggi universali che governano lo scenario non sono semplicemente un punto d’arrivo nel percorso di riarmonizzazione, ma sono anche il punto di partenza per ogni input che il facilitatore fornisce ed accompagnano ogni passo nello sviluppo dello scenario. Solo così si può imboccare la strada giusta e creare insieme un supporto che non sia frutto di un’interpretazione arbitraria e fuorviante, ma della chiara visione di ciò che è. Tale chiarezza è di per sé evidente solo se si accetta di mettere da parte la “tecnica” o includerla nel movimento stesso, così che da schema essa divenga vita, che momento per momento nel cambiamento rivela se stessa.
Sia il facilitatore che il facilitato sono guidati da una forza superiore, che li spinge già nella direzione giusta. La maestria allora non sta tanto nel “sapere” ma nell'”essere”, nello stare in presenza di tale energia universale o forza, diventando coscienti momento per momento di come essa si manifesta nello specifico dello scenario in questione.
E’ un lavoro che rifugge dalle forzature e che invita a percepire, a stare, a riconoscere ed assecondare ciò che già c’è, ciò che l’energia universale ci mette a disposizione. Forse si tratta di qualcosa o di qualcuno che non è stato riconosciuto, visto, accettato. E che sta aspettando proprio noi per completare qualcosa, per essere aiutato e poter così aiutarci a sua volta.
Quando la connessione con la luce è piena ed essa si è riversata completamente nel movimento, la soluzione viene riconosciuta e accettata. Allora nel cuore del soggetto accade un’attivazione: l’immagine dello scenario di partenza viene resettata e al suo posto prende forma una nuova immagine più equilibrata e allineata con gli ordini dell’amore. Si tratta di un nuovo inizio. Al termine del lavoro costellativo ha inizio un periodo di integrazione e cambiamento.
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Spunti di lettura
“Aiuti alla vita” di Bert Hellinger
Ci sono infinite modalità di costellare. Tante quante gli scenari. Questo libro è una raccolta di interventi del Maestro, dai quali apprendiamo quanto sia vasto l’ambito della relazione d’aiuto e con quanti diversi strumenti si possa facilitare l’evoluzione di uno scenario. Dietro all’apparente semplicità di molte costellazioni da lui guidate vi è un’immensità di conoscenze ed esperienze, che fanno sì che lo strumento idoneo non venga nemmeno “scelto” ma che si presenti esso stesso, come parte integrante dello scenario. Dove c’è un problema, là c’è anche la sua soluzione. Si arriva così a “costellare senza costellare”. Quando lo scenario è chiaro nel cuore del facilitatore, si apre la via per passare tale chiarezza come un dono per il facilitato.
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Testimonianze
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“La costellazione online con Renata ha fatto finalmente venir fuori il vero motivo del disturbo di cui soffre la mia bambina. Avevo indagato con altre costellazioni in passato, ma a quanto pare non si era centrato il punto. Sono proprio contenta e sono curiosa di vedere gli sviluppi.” Laura B.
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“Nella costellazione online ho visto davanti ai miei occhi delle cose che avevo dentro e di cui non ero consapevole. Vederle e toccarle con mano mi è servito a maturare la giusta scelta in campo lavorativo, scelta che stavo rinviando da diverso tempo per via della confusione che si era creata. Grazie.” Gianna
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F.A.Q.
- Può la sessione di costellazioni rientrare nel gruppo dei lavori con l’energia (come il Reiki) che possono essere svolti in assenza fisica del ricevente?
Sì. Abbiamo visto che ogni problematica ha la sua radice in una immagine di noi stessi radicata nell’inconscio, che non corrisponde a chi siamo. La risoluzione allora consiste nel trovare la chiave d’accesso a quell’immagine per resettarla. Lo scenario è quell’immagine nel suo dinamismo. La rappresentazione ne è lo specchio. Essa può prendere forma in diversi modi: nella fisicità e nel contatto fisico, o anche sullo schermo di un computer, o su un foglio di carta. I rappresentanti possono essere persone in carne ed ossa, o omini di legno, o fogli di carta, o ancora, sassolini, tappi di bottiglia colorati, ecc… Non ci sono limiti alle modalità di rappresentazione dello scenario. La scelta di una modalità piuttosto che di un’altra dipende da vari fattori: logistici, di comodità, di fattibilità, ecc… La riuscita del lavoro non dipende dal media, ma dalla qualità di presenza, capace di attivare e coinvolgere le energie pertinenti al caso e di accompagnarle durante le varie fasi del movimento dello Spirito.
Oggigiorno l’intensificarsi della luce nel passaggio dal vecchio al nuovo mondo consente di operare in quinta dimensione, connettendosi al campo quantico e ai corpi sottili che vi appartengono, senza che sia necessario ai fini del lavoro costellativo, essere presenti di persona. Da questo punto di vista, non vi è separazione tra una sessione di costellazioni e una sessione di pulizia energetica o di Reiki a distanza.
- Che intensità può avere una sessione online, in cui inevitabilmente si aggiunge il filtro del mezzo multimediale?
La distanza fisica tra l’operatore e il ricevente non è di per sé un problema o un limite. Lo diventa se il lavoro online viene vissuto come un ripiego, se viene affrontato senza convinzione, o se viene intrapreso per la ragione sbagliata. Ma la modalità a distanza può anche tradursi in un’occasione di maggiore crescita, in cui il ricevente si assume responsabilità e mette in gioco più energie, essendo l’intervento del facilitatore più ridotto all’essenziale.
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