Ciò che non è mai apparso non può sparire.
Chi non è vissuto non può essere né divenire.
L’anima che ha rifiutato la consapevolezza
viene riciclata come un rifiuto di monnezza.
Ad altri scopi ad altre vite dedicata
quando muore il corpo rimane imbrigliata.
Ritornar deve in terra suo sedime
fino a che da ogni desiderio si redime.
Da affanni, vicende, dolori funestata
crede che la vita così sia impostata.
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Ciò che invece non è appariscente
non può esser frutto della mente.
Ovvio e di per sé evidente
sfugge a quasi tutta la gente.
Non è in rilievo ma sullo sfondo
e per coglierlo devi andare a fondo.
Di vera sostanza naturato
lo vive chi si stacca dal passato.
Un giorno appare per poi sparire
insieme a tutto il suo divenire.
E siccome non se ne scorge fine
Esso rischiara ciò che a sé è incline.
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Di Renata Rosa Dwija Ughini
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