Atena o Minerva era la dea guerriera: corazzata, invulnerabile, invincibile.
Era anche la dea dell’intelligenza, della mente chiara e pratica, che vede le giuste strategie e soluzioni.
Dea di ciò che è utile, dei lavori manuali, dei mestieri.
In ogni donna c’è una Atena: è l’archetipo femminile della donna che lavora con acume, capacità e pazienza, con grande senso pratico e ottima manualità.
E’ colei che combatte le proprie battaglie con le strategie vincenti, trovando scorciatoie per raggiungere l’obiettivo.
L’archetipo Atena è vivo nella donna che non perde le staffe, ma con calma e sangue freddo arriva dove vuol arrivare.
Un tale tipo di donna non ha tanti grilli per la testa, ma pensa e agisce in modo pertinente.
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La dea: cenni mitologici
Atena presso gli antichi Greci, Minerva presso gli antichi Romani, nacque dalla testa di Zeus, che aiutato da Efesto, la partorì dal proprio cervello. Pertanto si considerava figlia di un solo genitore. Venne fuori già adulta, e già vestita della sua splendente corazza dorata, con elmo e lancia. Nei miti la troviamo ad aiutare eroi nei loro compiti e battaglie. Abilissima tessitrice, tramutò in ragno la fanciulla Aracne, che aveva osato sfidarla nell’arte del cucito. Vicina a dei e semidei di sesso maschile, si relazionava con loro senza soggezione, e senza intrattenere legami sentimentali o sessuali. Il suo focus nelle relazioni è tutt’altro, e riguarda la collaborazione o l’antagonismo nell’arena della progettualità e della realizzazione pratica di un’impresa.
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L’archetipo della guerriera
L’archetipo Atena dona alla donna la lucidità nell’affrontare le sfide in ogni campo della vita, principalmente in quello del lavoro, della carriera, dell’organizzazione pratica, economica, gestionale. La donna con l’archetipo Atena attivo è dotata di grande senso pratico, viene subito al sodo nelle cose, senza tanti fronzoli, e fa quel che va fatto. E’ razionale e concreta. E’ combattiva nel senso che sa attingere alle proprie risorse intellettive per perseguire i propri fini. Le viene naturale imboccare la via diretta, sfoderando il suo acume, senza paura. E’ coraggiosa, determinata e confida nelle sue forze.
Come la dea è dotata di corazza e scudo, altrettanto la donna Atena è protetta dalla sua struttura mentale ferrea e infallibile, analitica e attenta ai dettagli per comporre la chiara visione d’insieme con equilibrio. Persegue l’utile ponderando le cose per quelle che sono.
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La tessitrice
Atena era un’eccellente tessitrice, e altrettanto la donna ispirata da questo archetipo tesse il proprio ordito con maestria. Può essere una sarta o una artigiana capace, dalle mani d’oro, come anche una donna manager che tesse la tela dell’organizzazione d’azienda.
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Qualità distintive
- senso pratico
- coordinazione oculo-manuale
- manualità
- razionalità
- intelligenza
- sangue freddo, distacco emotivo, moderazione
- invulnerabilità
- guardare alla soluzione
- laboriosità
- collaborazione
- organizzazione, pianificazione
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Limiti
Qualora l’archetipo Atena non sia vissuto in modo consapevole, o non sia bilanciato dalla presenza di altri archetipi, la donna può subirne l’influenza inconsciamente e polarizzarsi solo su aspetti legati alla carriera, al lavoro, perdendo di vista sfere della vita più connesse alla vulnerabilità, all’apertura di cuore, agli affetti.
Ecco alcuni rischi:
- freddezza emotiva
- antagonismo
- arrivismo, arrampicatrice sociale
- priva di scrupoli
- maschilismo
- insensibilità
- diventare una “uoma”
- mancanza di sorellanza con le donne
- castrazione della parte bambina, eccessiva adultità
- castrazione della sessualità
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Soluzioni per ribilanciare
La donna che si riconosce nell’archetipo Atena e nei rischi collegati ad un suo eccessivo prevalere, dovrà sviluppare altri archetipi principalmente per sentire cosa arde sotto alla sua corazza. Potrà così in seguito riconoscere nella sua armatura una funzione di protezione, usandola quando serve, e deponendola nei momenti in cui si concede di sentirsi vulnerabile.
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